L’atto di cucinare possiede in sé stesso una valenza altruistica che arricchisce i rapporti interpersonali accrescendo il senso di comunità, in quanto il creare qualcosa che verrà consumato da altri rappresenta un’offerta che nasce dal desiderio di donare.
Gli effetti benefici del cucinare
Nella vita frenetica di ogni giorno diventa sempre più difficile trovare il tempo per cucinare e spesso ci si trova costretti a consumare un veloce spuntino, magari senza neppure sedersi, incastrandolo tra mille impegni.
Al contrario, sarebbe consigliabile dedicare tempo ed energie alla preparazione dei cibi in quanto molte ricerche psicologiche concordano nel valorizzare gli effetti benefici del cucinare, soprattutto per gli altri.
Il senso di soddisfazione deriva dall’aver fornito aiuto in un ambito molto importante per l’esistenza: mangiare infatti è indispensabile per vivere.
Ma gli effetti benefici che derivano dal cucinare per gli altri sono anche altri, tra cui:
– rafforzare il senso di comunità;
– ricercare obiettivi comuni;
– stimolare il senso d’appartenenza;
– creare legami di intimità;
– aumentare la condivisione di esperienze gratificanti.
Cucinare per gli altri aiuta a creare (o rafforzare) legami con persone amate oppure amiche, ma anche con sconosciuti, dato che l’esperienza del creare cibi accomuna con grande facilità.
Quando si cucina per qualcuno si dimostra la propria vicinanza ed il proprio affetto perché ci si prende cura di lui; si tratta di un’azione molto intima, tramite cui viene evidenziato un reciproco legame.
Valenza psicologica del cucinare: ritrovare se stessi in cucina
Cucinare è un atto creativo, che coinvolge tutti i sensi, dal gusto, alla vista e olfatto alla sensibilità in generale; è noto a tutti il valore dell’impatto visivo degli alimenti, la policromia delle tonalità colorate rappresenta un attributo importantissimo del cibo. Anche i sapori rivestono un’importanza fondamentale nell’apprezzamento degli alimenti; così come il piacere di toccare e manipolare le materie costituenti può essere in grado di offrire esperienze sensoriali estremamente piacevoli.
Cucinare in maniera consapevole ha una valenza terapeutica perché aiuta ad uscire da sé stessi per donarsi agli altri, facendo riscoprire valori sia presenti che passati; utilizzare un libro di ricette appartenuto ad una persona cara ci fa sentire vicini a lei, anche se materialmente non c’è più.
Cucinare permette di riscoprire ricordi ed esperienze già vissute, che possono ritornare alla mente coinvolgendo la propria sfera emotiva.
Venire apprezzati per una ricetta riuscita particolarmente bene può aumentare la propria autostima ed offrire un’occasione per rinsaldare molti rapporti interpersonali.
Partecipare ad un corso di cucina è un’esperienza molto gratificante in quanto consente di acquisire nozioni interessanti ed utili in ambito culinario; offre l’occasione di socializzare e divertirsi insieme ad altre persone e può rappresentare anche un’ottima idea per un regalo anticonvenzionale e sicuramente gradito.