Il gin è un distillato ottenuto dalla fermentazione di cereali come l’orzo, il mais o il grano e successivamente distillato con erbe come il ginepro, agrumi, spezie e altre erbe aromatiche. Il ginepro è l’ingrediente principale del gin e conferisce al distillato il suo caratteristico aroma di pino.
Esistono molte varianti di gin, ciascuna con il suo profilo di gusto unico. Ad esempio, il gin London Dry è un tipo tradizionale di gin caratterizzato da un gusto secco e amaro, mentre il gin Old Tom è leggermente più dolce grazie all’aggiunta di zucchero.
Recentemente, il gin ha vissuto una rinascita come distillato di tendenza, con molte nuove marche che offrono sapori innovativi e inusuali. Ad esempio, il gin infuso con frutti di bosco, il gin alla rosa e il gin speziato sono solo alcune delle varianti disponibili sul mercato.
Per gustare il gin, molti consigliano di servirlo in un bicchiere da gin con ghiaccio e una fetta di limone o lime. Inoltre, molte persone apprezzano il gin tonic, una bevanda a base di gin, acqua tonica e una fetta di lime.
La storia del Gin
La storia del gin ha inizio nel XVII secolo nei Paesi Bassi, dove il distillato originario, chiamato Genever, era utilizzato per le proprietà curative delle erbe e delle spezie. Successivamente, la Genever fu introdotta in Inghilterra dai soldati olandesi che combattevano nella Guerra dei Trent’anni.
In Inghilterra, la Genever subì una serie di modifiche, tra cui l’aggiunta di ginepro e altri botanici, dando vita al gin moderno. Il gin divenne popolare in Inghilterra tra la fine del XVII e l’inizio del XVIII secolo, soprattutto a Londra, dove il gin divenne una bevanda popolare tra i poveri e i lavoratori.
In quegli anni, la produzione e il consumo di gin raggiunse livelli così elevati che il governo britannico dovette intervenire per limitarne il consumo, promulgando la Gin Act del 1736. Questa legge impostò tasse molto alte sulla produzione e la vendita di gin e ne limitò la vendita ai negozi autorizzati.
Nonostante l’imposizione delle tasse e delle restrizioni, il gin continuò a essere una bevanda popolare in Gran Bretagna. Nel XIX secolo, il gin divenne un ingrediente essenziale per molti cocktail, tra cui il Martini e il Gin & Tonic.
Negli anni ’80 e ’90, il gin subì una flessione di popolarità, sostituito da altri distillati come la vodka. Tuttavia, negli ultimi anni il gin è tornato alla ribalta come una bevanda di tendenza, con la creazione di nuove marche di gin artigianale e il recupero di ricette tradizionali.
La storia del gin è stata lunga e ricca di sviluppi interessanti, dalle sue origini mediche nei Paesi Bassi alla sua popolarità nella Londra del XVIII secolo, fino al recente rinascimento del gin come distillato di tendenza.
Come viene prodotto il gin?
Il gin è un liquore ottenuto per infusione di erbe in alcol neutro di cereali o di altre materie prime. La produzione del gin può variare leggermente a seconda del produttore, ma in genere comprende i seguenti passaggi:
- Preparazione dell’alcol neutro: l’alcol neutro viene preparato tramite distillazione di cereali come orzo, grano o segale, o di altre materie prime come la patata o la barbabietola. L’alcol neutro deve avere una gradazione alcolica di almeno il 96% in volume.
- Selezione dei botanici: il gin è caratterizzato dal sapore e dall’aroma dei botanici che vengono aggiunti all’alcol neutro. I botanici più comuni includono la ginepro, il coriandolo, la scorza di limone e di arancia, la radice di angelica e il cumino. Altri botanici possono includere la lavanda, il rosmarino, il cardamomo, il melograno e molti altri.
- Infusione dei botanici: i botanici selezionati vengono infusi nell’alcol neutro per un periodo di tempo che può variare da poche ore a diversi giorni, a seconda delle ricette del produttore e del risultato desiderato.
- Distillazione: una volta che i botanici sono stati infusi nell’alcol neutro, il liquido viene distillato in un alambicco. La distillazione separa il gin dall’alcol neutro e dal residuo dei botanici. Durante la distillazione, i vapori dell’alcol e dei botanici salgono attraverso un tubo e poi si condensano in un liquido che diventa il gin.
- Diluizione e aggiunta di acqua: il gin prodotto durante la distillazione ha una gradazione alcolica molto alta, spesso superiore al 70% in volume. Per questo motivo, viene diluito con acqua pura fino a raggiungere la gradazione alcolica desiderata, solitamente intorno al 40% in volume.
- Maturazione (facoltativa): in alcuni casi, il gin viene fatto invecchiare in botti di legno per conferire al liquore un colore e un sapore diversi. La maturazione può durare da pochi mesi a diversi anni, a seconda del produttore e del risultato desiderato.
- Filtrazione e imbottigliamento: il gin viene filtrato per rimuovere eventuali residui di botanici e poi imbottigliato per la distribuzione e la vendita.
Come degustare il gin
Ecco alcuni consigli su come degustare il gin:
- Scegliere un bicchiere adeguato: per degustare il gin, è consigliabile utilizzare un bicchiere a tulipano o a ballon, che permette di concentrare gli aromi del gin e di apprezzarne al meglio il sapore.
- Aggiungere il ghiaccio: per raffreddare il gin e diluirne leggermente la gradazione alcolica, è possibile aggiungere qualche cubetto di ghiaccio al bicchiere.
- Osservare il gin: prima di assaggiare il gin, è utile osservarlo attentamente per apprezzarne il colore, la trasparenza e la consistenza.
- Annusare il gin: prima di bere il gin, è importante annusarlo per apprezzarne gli aromi. Portare il bicchiere al naso e inspirare lentamente, cercando di individuare i vari profumi che si sprigionano.
- Assaggiare: infine, si può assaggiare il gin, facendolo scivolare lentamente in bocca e cercando di individuare i vari sapori. Nel gin si possono riconoscere note di agrumi, erbe aromatiche, spezie e altri aromi, che possono variare a seconda della marca e del tipo di gin.
- Aggiungere gli ingredienti: se si vuole gustare il gin in un cocktail, è possibile aggiungere gli ingredienti preferiti al gin e mischiarli bene, in modo da ottenere il giusto equilibrio tra i sapori.
In generale, per degustare il gin è importante prendersi il tempo necessario per apprezzarne tutti gli aromi e i sapori, cercando di individuare le sfumature più sottili e di sperimentare con diversi abbinamenti di ingredienti e cocktail.
Cosa ci sta bene con il gin?
Il gin è un liquore versatile che può essere abbinato a diversi ingredienti per creare cocktail deliziosi. Ecco alcuni ingredienti che vanno bene con il gin:
- Tonico: il gin tonic è uno dei cocktail più popolari e semplici da preparare. Il tonico dona al gin un sapore amaro e frizzante che lo rende ancora più piacevole da gustare.
- Succo di limone o lime: il succo di limone o lime aggiunge un tocco di acidità al gin, bilanciando il suo sapore forte e aromatico.
- Vermouth: il gin martini, fatto con gin e vermouth, è un altro cocktail classico. Il vermouth aggiunge un sapore dolce e speziato al gin, creando un equilibrio delizioso.
- Liquori a base di frutta: i liquori a base di frutta come il Cointreau, il Triple Sec o il Chambord vanno molto bene con il gin, aggiungendo un sapore fruttato e aromatico.
- Bitter: i bitter come l’Angostura o il Campari possono essere utilizzati per creare cocktail più complessi con il gin, aggiungendo un sapore amaro e speziato.
- Erbe aromatiche: le erbe aromatiche come il rosmarino, la salvia o il timo possono essere utilizzate come guarnizione o come ingrediente in cocktail con il gin, aggiungendo un aroma fresco e fragrante.
In generale, il gin si abbina bene con ingredienti freschi, come agrumi e erbe aromatiche, ma può anche essere utilizzato con liquori dolci o amari per creare un sapore più complesso e interessante.
Gin e cocktail
Il gin è un distillato molto versatile, che si presta a essere gustato in diversi modi. Ecco alcune idee su come bere il gin:
- Gin & Tonic: questa è una delle bevande più popolari al mondo, e per buoni motivi. È un cocktail semplice e rinfrescante, perfetto per le calde giornate estive. Basta mescolare gin, tonico e qualche goccia di limone o lime.
- Martini: questo classico cocktail richiede gin, vermut e un’oliva o una scorza di limone come guarnizione. Si può scegliere tra un Martini secco (più vermut) o un Martini Dirty (con un po’ di succo d’oliva).
- Negroni: un cocktail che richiede gin, Campari e vermut rosso. Il Negroni è un cocktail equilibrato e leggermente amaro, perfetto per gli appassionati di gin.
- Gin Sour: per preparare questo cocktail, mescolare gin, succo di limone e sciroppo di zucchero. Agitare il tutto con ghiaccio e servire in un bicchiere da cocktail. È possibile aggiungere una fetta di limone o una ciliegia come guarnizione.
- Gin Rickey: un cocktail semplice e rinfrescante che richiede gin, succo di lime, soda e ghiaccio. Aggiungere il gin e il succo di lime in un bicchiere alto con ghiaccio, quindi completare con soda.
- Gin Fizz: un altro cocktail rinfrescante che richiede gin, succo di limone, sciroppo di zucchero, soda e ghiaccio. Agitare il gin, il succo di limone e lo sciroppo di zucchero con ghiaccio, quindi versare in un bicchiere alto con ghiaccio e completare con soda.
- Gin con acqua tonica e una fetta di cetriolo: questa è una variante del Gin & Tonic che prevede l’aggiunta di una fetta di cetriolo, che conferisce un tocco di freschezza e di aroma alla bevanda.
Spero che queste idee ti abbiano dato qualche spunto su come bere il gin. Come sempre, sperimentare e provare nuovi cocktail è il modo migliore per scoprire quale sia il tuo modo preferito di gustare il gin.
Il gin e il cibo
Il gin è un liquore che si abbina bene con alcuni cibi e piatti, in particolare quelli con un sapore fresco, leggero e speziato. Ecco alcuni abbinamenti tra gin e cibo che possono essere apprezzati:
Pesce e frutti di mare: il gin si abbina bene con piatti di pesce e frutti di mare, soprattutto quelli preparati con erbe aromatiche come il rosmarino, la salvia o il timo.
Insalate: il gin si abbina bene con insalate leggere e fresche, soprattutto quelle preparate con agrumi, come l’arancia o il pompelmo.
Formaggi freschi: il gin si abbina bene con formaggi freschi e delicati, come la mozzarella o la ricotta, soprattutto se accompagnati da erbe aromatiche.
Antipasti: il gin può essere servito con antipasti leggeri, come cruditè di verdure, hummus o paté di olive.
Dessert: il gin può essere utilizzato anche in alcuni dessert, soprattutto quelli a base di frutta o di agrumi. Ad esempio, il gin può essere utilizzato per preparare una salsa di frutti di bosco o per aromatizzare una macedonia di frutta.
In generale, il gin si abbina bene con piatti leggeri e freschi, soprattutto quelli preparati con ingredienti aromatici e speziati. Tuttavia, è importante tenere presente che il gin ha un sapore abbastanza forte e deciso, per cui può essere necessario scegliere i cibi e i piatti in modo da non coprire o annullare il suo sapore caratteristico.
I tipi di gin
Ci sono diversi tipi di gin, ognuno con un profilo di sapore unico. Ecco una breve panoramica dei principali tipi di gin:
- Gin London Dry: è il tipo di gin più comune e tradizionale. È caratterizzato da un gusto secco e amaro, con note di ginepro e agrumi.
- Old Tom Gin: è un tipo di gin leggermente più dolce rispetto al London Dry, grazie all’aggiunta di zucchero. È stato il tipo di gin più popolare nel 18° secolo.
- Plymouth Gin: è un tipo di gin prodotto solo nella città di Plymouth, in Inghilterra. Ha un gusto morbido e leggermente dolce, con un aroma di ginepro intenso.
- Genever: è un tipo di gin olandese, che presenta un gusto dolce e morbido. Ha un aroma di ginepro meno pronunciato rispetto al gin inglese.
- New Western Style Gin: questo tipo di gin è stato introdotto relativamente di recente. È caratterizzato da un profilo di sapore meno dominato dal ginepro e più incentrato su altre erbe. Questo tipo di gin è spesso utilizzato come base per cocktail.
- Flavored Gin: come suggerisce il nome, questo tipo di gin è aromatizzato con una varietà di ingredienti per conferirgli sapori e aromi unici. Alcuni esempi includono gin alla rosa, gin all’arancia, gin alla lavanda e così via.
- Barrel-Aged Gin: questo tipo di gin viene invecchiato in botti di legno, simile al processo di invecchiamento utilizzato per il whisky. Questo conferisce al gin un colore dorato e un sapore morbido e complesso.
Spero che questa panoramica ti sia stata utile per conoscere i vari tipi di gin e il loro profilo di sapore.
Quali sono i Migliori Gin al mondo
La scelta del miglior gin al mondo dipende dalle preferenze personali di gusto e dalle varie competizioni e premi che si tengono regolarmente a livello globale. Tuttavia, ecco una lista di alcuni dei gin più premiati e riconosciuti a livello internazionale:
- Tanqueray No. 10 – prodotto in Inghilterra, è un gin premium con una ricetta che include agrumi freschi e spezie.
- Hendrick’s Gin – prodotto in Scozia, è un gin aromatizzato con petali di rosa e cetrioli freschi, che gli conferiscono un sapore floreale e fresco.
- Bombay Sapphire – prodotto in Inghilterra, è un gin a base di bacche di ginepro e una miscela di erbe e spezie, che gli conferisce un sapore morbido e aromatico.
- Monkey 47 – prodotto in Germania, è un gin artigianale che utilizza 47 ingredienti botanici, tra cui erbe di montagna, bacche di ginepro e agrumi.
- The Botanist – prodotto in Scozia, è un gin artigianale che utilizza 22 ingredienti botanici, tra cui erbe selvatiche, fiori e bacche di ginepro.
- Plymouth Gin – prodotto in Inghilterra, è un gin con una ricetta tradizionale che include radice di angelica, cardamomo e coriandolo, che gli conferiscono un sapore speziato e morbido.
- Sipsmith London Dry Gin – prodotto in Inghilterra, è un gin artigianale che utilizza bacche di ginepro e una miscela di erbe e spezie, che gli conferisce un sapore equilibrato e morbido.
Questa lista non è esaustiva e ci sono molti altri gin di alta qualità e premiati a livello internazionale. Tuttavia, questi gin rappresentano alcuni dei migliori esempi di gin artigianale e premium.
I 5 gin più costosi del mondo
Il gin viene prodotto rapidamente e può essere acquistato a prezzi bassi, il che lo rende una bevanda accessibile a tutti. Ma c’è un’eccezione. In tutto il mondo, ci sono bottiglie di gin che hanno prezzi elevati a causa della loro rarità e squisita qualità. Ecco un elenco dei gin più costosi del 2022, sempre che siate pronti a spendere migliaia di dollari e a cercare queste bottiglie di lusso oltreoceano.
Spring Gin Gentleman’s Cut
Questo gin belga viene distillato quattro volte, le prime tre utilizzando solo la miscela di cereali e la quarta con l’aggiunta di 13 sostanze botaniche. L’aroma pepato e pino sostiene il ginepro e le altre essenze, mentre il 48,8% di volume alcolico lo rende un buon gin da usare nei cocktail. E a poco più di cento dollari a bottiglia, non vi sentirete troppo in colpa a mescolarlo con i mixer.
45 West Distillery Burleigh’s London Dry Gin
Gli inglesi producono un ottimo gin, non c’è dubbio. Il loro London Dry Gin è infuso con betulla argentata, dente di leone, bacche di sambuco e altro ancora, ed è una delizia con ghiaccio, limone, martini e altro ancora.
Nolet Reserve Dry Gin
Nolet’s è una distilleria olandese a conduzione familiare di decima generazione, quindi potete essere certi che sappiano come produrre un gin raffinato. Questo gin pluripremiato utilizza ginepro e altre sostanze botaniche, e due in particolare contribuiscono a spiegarne il sapore e il prezzo: “Per ottenere il sapore complesso e indimenticabile del Nolet’s Reserve Gin e l’impressione finale asciutta e duratura, [il distillatore] Carolus Nolet Sr. ha elaborato una ricetta che mette in evidenza due botaniche distintive: lo zafferano caldo e speziato e la verbena sottile e delicata”. Si noti che lo zafferano è la spezia più costosa del pianeta.
The Cambridge Distillery Watenshi Gin
Di questo gin vengono prodotte solo sei bottiglie per ogni ciclo di distillazione, quindi dovrete provare e riprovare se volete trovarne una. Ma queste bottiglie valgono la caccia e il prezzo, perché contengono uno spirito raramente ottenuto. Come spiega il sito del distillatore: “Venerato dai collezionisti di gin come l’apice assoluto della moderna produzione di liquori, il Watenshi è la “parte d’angelo” del nostro gin giapponese, normalmente persa per evaporazione ma conservata grazie ai nostri pionieristici processi di distillazione – che producono solo 15 ml di spirito per ogni distillazione”. Questo gin, con “note di agrumi dolci e spezie, sostenute da ginepro amaro e un finale incredibilmente lungo e complesso”, è letteralmente la porzione che nessuno ha mai potuto assaggiare prima.
Jam Jar Gin Morus LXIV
Questo gin ridicolmente costoso viene venduto a 4.500 Euro, potrebbe anche costare un po’ di più del prezzo in dollari al momento in cui scriviamo. Con il suo 64% di ABV, è molto potente e il fatto che, come si legge sul sito della distilleria, sia “distillato dalle foglie di un unico, antico albero di gelso [e poiché] un singolo lotto di questo squisito gin forte come un barile richiede più di due anni di attento lavoro per essere prodotto”, un prezzo elevato ha senso. Forse non proprio così alto, ma ovviamente si compra questo gin “maledettamente meraviglioso” tanto per il prestigio quanto per il sapore.