Nell’immaginario comune, almeno pensando a diversi decenni fa, i bar e gli alcolici erano un affare prevalentemente da uomini: il loro consumo e ancor di più la loro creazione. Proprio per questo si resta ancora oggi sorpresi quando si scopre che uno dei cocktail più longevi e amati è stato frutto della mano di una donna: Ada Coleman.
Donna e bartender in un mondo al maschile, ha intrapreso una strada decisamente in salita per quei tempi cercando di abbattere i pregiudizi comuni scegliendo un mestiere considerato inadatto e sconveniente per le donne e dimostrando esattamente il contrario. Rimase per ben 23 anni all’ American Bar nel Savoy Hotel di Londra come capo bartender deliziando ospiti tra i più celebri e dando vita ad un cocktail che l’ha poi resa famosa in tutto il mondo, l’Hanky Panky.
Un nome inequivocabile che trova la sua spiegazione proprio nella storia della sua nascita. Si narra infatti che tra i prestigiosi ospiti del bar vi fosse spesso l’attore e comico musicale Charles Hawtrey, che andava solitamente lì per bere l’ultimo cocktail della giornata. Trattandosi di un esperto e amante dei cocktail Ada decise di creare un mix che fosse adatto al suo palato e potesse stupirlo: dovette fare molte prove, ma quando arrivò quella giusta lo capì immediatamente. Fu lo stesso Hawtrey, infatti, ad esclamare «Per Giove! Questo sì che è un hanky-panky!», ovvero un inganno, inteso ovviamente nel senso migliore del termine. Che significava qualcosa come: «Mi hai fregato!», nel senso migliore che si possa intendere.
Il suo “Hanky Panky”, che prende ispirazione dal Manhattan, ma risulta più amaro e pungente, è dolce quanto basta per farsi apprezzare, e amaro quel tanto che serve a ricordare la vita che spesso ingiustamente non riconosce i meriti di chi si impegna con dedizione.
A scavare un po' più a fondo questo cocktail e il suo nome sono infatti una metafora della condizione femminile e della capacità delle donne di eguagliare gli uomini. Una cosa è certa, la Coleman per emergere in un mondo così restio ad accoglierla ha dovuto faticare il doppio di quanto avrebbe fatto qualunque suo collega uomo, ma alla fine ha dimostrato a tutti che sovvertire i pregiudizi è possibile.
Perfetto sia come aperitivo che per il dopo cena, l’Hanky Panky, è un cocktail classico che nonostante il suo secolo d’età appare ancora oggi estremamente moderno: il merito va sì al perfetto bilanciamento tra vermouth e gin, ma la spinta vincente è data dall’Amaro alle erbe che con il suo sapore deciso lo rende inconfondibile.
La ricetta completa richiede 45 ml Dry Gin, 45 ml Vermouth Rosso, 2 bar spoon Fernet e ghiaccio: si può usare uno shaker o un mixing glass, per la guarnizione si ricorre ad una scorza di arancia.
Ancora una volta il celebre distillato di casa Branca dimostra la sua versatilità: un sapore unico, dato dalla miscela di 27 tra erbe, fiori, spezie e radici, che non ha paura ad incontrare altre note aromatiche per dar vita a long drink e cocktail che con gli anni trovano sempre maggior favore nel pubblico.