Una società più evoluta passa necessariamente dalla educazione dei singoli individui che la compongono. Dare ai giovani uomini e donne di oggi la visione di una autrice che più di ogni altra ha saputo raccontare la condizione delle donne in Italia è un inizio.
Dacia Maraini dalla parte delle donne
Dacia Maraini è un’importante scrittrice e sceneggiatrice italiana. Nata nel 1936 a Fiesole (Firenze), è la primogenita dello scrittore Fosco Maraini e della principessa e pittrice Topazia Aliata.
Trascorse la sua infanzia in Giappone, per via della volontà del padre di non vivere nell’Italia fascista. Dal 1943 al 1945, la futura scrittrice venne costretta a stare in un campo di concentramento giapponese, assieme alla sua famiglia: i suoi genitori erano tenuti a firmare l’adesione alla Repubblica di Salò, alleata con il Giappone, ma si rifiutarono.
Nel corso del periodo di detenzione, la Maraini patì la fame, e subì molte sofferenze, raccontante nel suo libro di poesie “Mangiami pure” (del 1978).
Dopo la difficile infanzia, si traferì in Sicilia, e successivamente a Roma. E, tra le altre cose, fondò una rivista letteraria assieme ad altri giovani, e collaborò con altre riviste letterarie.
Nel corso degli anni sessanta scrisse il suo primo romanzo (di una lunga serie), e cominciò a occuparsi anche di teatro, per il quale produsse molti testi. Inoltre, iniziò una relazione con lo scrittore e giornalista Alberto Moravia (del quale a settembre ricorrerà il trentesimo anniversario della sua morte), con cui visse dal 1962 al 1978, divenendo la sua compagna. Moravia è stato molto importante per la scrittrice, la quale ne ricorda la morte con immenso dispiacere, anche nel libro “La grande festa”.
Dagli anni sessanta a oggi, la scrittrice ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti in ambito letterario e culturale. In carriera ha già scritto molti romanzi e racconti, diverse poesie, testi teatrali, saggi, sceneggiature cinematografiche, ecc.
Nei suoi libri, i temi trattati sono soprattutto: infanzia, ruolo della donna nella società, e la violenza sulle donne. Di seguito, ne indichiamo alcuni particolarmente significativi.
Dacia Maraini: romanzi Biografici
Di seguito, alcuni libri autobiografici della scrittrice:
- Bagheria: è il suo romanzo più autobiografico. La trama è basata sul ritorno in Sicilia dopo la liberazione dai campi di concentramento.
- La grande festa: è una sorta di diario personale, scritto nel 2011. Racconta il modo in cui ha affrontato il dolore della morte, nella perdita prematura di alcune persone a lei care, tra cui la sorella, il padre, e Moravia, che è stato suo compagno. Parla anche della morte di un figlio mai nato, che le ha precluso per sempre la possibilità di diventare mamma, e del decesso misterioso dell’amico Pasolini. Il testo, comunque, non addolora chi lo legge, ma lo avvicina a un tema troppo spesso giudicato tabù dalla società, con anche alcune riflessioni personali dell’autrice.
Dacia Maraini: romanzi femministi
Ecco alcuni suoi testi che parlano di femminismo:
- Chiara di Assisi. Elogio della disobbedienza: è il racconto di una donna, che venne proclamata santa, che sfida le regole del suo tempo e sceglie di farsi povera ma felice.
- Corpo felice. Storia di donne, rivoluzioni e un figlio che se ne va: è un saggio autobiografico, in cui l’autrice parla del periodo in cui si trovava in dolce attesa, descrivendo anche le battaglie femministe e intellettuali che al contempo stava (e sta) portando avanti, rivolgendosi direttamente al bambino nel ventre. Racconta anche che perse il bambino ancora prima che nascesse, e rischiò lei stessa la vita.
- Donna in Guerra: è un racconto ambientato nell’Italia degli anni settanta, in un contesto di superstizioni, false credenze ma anche ideali nuovi, lotte politiche, e il risveglio di una coscienza femmilie poi identificato come femminismo.
Dacia Maraini: Racconti
Di seguito, alcuni libri con racconti:
- La seduzione dell’altrove: in questo testo, Dacia Maraini parla dei tanti viaggi che ha fatto, cosa ha visto, e le sensazioni che ha provato in tali circostanze, mediante una raccolta di interessanti racconti, articoli e reportage.
- Buio: libro che ha vinto il Premio Strega nel 1999, è una raccolta di racconti che sono ispirati a storie tragiche, di violenza, dolore, solitudine e sopraffazione dell’epoca contemporanea.
- La pecora Dolly. E altre storie per bambini: è un libro pensato principalmente per i bambini (ma può interessare anche agli adulti), con piccoli racconti educativi che aiutano a riflettere.
Dacia Maraini: Poesie
Ecco alcuni suoi libri con poesie:
- Donne mie: è un testo in cui la scrittrice rende pubblico il suo manifesto femminista, sfruttando la poesia. Il libro è stato pubblicato per la prima volta negli anni settanta, ed evidenzia il fatto che le donne hanno meno diritti, ed è importante lottare affinché ne ottengano di più.
- Mangiami pure: una raccolta di poesie, con le quali racconta le atroci sofferenze che ha subito in due anni (dal 1943 al 1945) assieme alla sua famiglia, nel corso del suo periodo infantile quando fu costretta a stare all’interno di un campo di concentramento giapponese, prima che arrivasse la liberazione da parte degli americani.